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Monte Acuto (Umbertide)

“La montagna non è solo nevi, dirupi, creste, torrenti, laghi e pascoli. La montagna è un modo di vivere la vita. Un passo davanti all'altro, silenzio , tempo e misura.”  

Eccomi qua a parlare di un monte , il monte Acuto, che sovrasta il paese e la valle circostante. Per noi nativi di Umbertide rappresenta una sorte di "gigante buono", un protettore, almeno a me fa questo effetto.
Quando ero piccolo lo guardavo dal terrazzo di mia nonna ,ce l'avevo difronte; ammiravo il sole nascondersi gia un'ora prima del tramonto dietro la sua enorme veste, che mi sembrava immensa a quell'epoca. Era pronto a proteggermi durante la notte a venire.
L'ombra di Monte Acuto avanzava costante casa dopo casa, fino a rendere Umbertide pronta a dormire. 
 
Se dovessi ripensare ora a quei momenti capisco tre elementi fondamentali: 
1- Il fascino per "l'imponenza"
2- l'amore per l'avventura
3- La montagna
La prima volta che salii fino alla croce, da quando lo ammiravo dal terrazzo, ero con un gruppo di amici a fare un pic-nic; ma è tutt'ora un ricordo fragile (aimè), non c'era stato l'impatto che mi ero immaginato, era tutto così sterile dentro ed intorno a me.
Ci tornai circa 10 anni  dopo, mese più mese meno, e ne rimasi piacevolmente sorpreso.
Sarà il fatto che sono cresciuto ed ho iniziato ad avere la passione per il trekking e l'outdoor e magari questo mi ha portato ad una consapevolezza diversa.
Sentivo finalmente i miei piedi captare un energia potente, che  dalla pianta del piede si inerpicava fino ad accarezzarmi il collo; sentivo dei piccoli brividi sparsi in tutto il corpo. Da quel momento avevo concretizzato quei sentimenti che da piccolo riuscivo solo ad immaginare.
 Periodicamente torno in cima al "gigante buono", come se fosse per me luogo di culto, di fede...perchè da lassù posso allacciare il mio passato, presente e futuro; nonchè osservare il bellissimo panorama che ruota a 360°, come un faro.







COME ARRIVARE IN MACCHINA:

Per arrivare al parcheggio se proveniamo da Perugia o Città di Castello, prendere l’uscita dell’E45 per Umbertide, seguire le indicazioni direzione Niccone – Montecastelli ; attraversato il ponte che sovrasta il Tevere, a circa 500 m sulla nostra sinistra, svoltarein direzione Castel Rigone. Qui percorriamo la strada per 15 minuti circa, finchè non vediamo sulla nostra sinistra una grande cava dismessa; a questo punto il nostro parcheggio si trova a 200m sulla sinistra, dove è ben visibile un’area sosta.

INIZIO TREKKING:

Una volta parcheggiato si inizia il nostro cammino, mantenendo la sinistra e salendo costantemente fino ad arrivare ad una sorta di cancello in legno. (vedi foto)

Come si può notare il sentiero ha l’ingresso alla sinistra del cancello, dove c’è anche la segnaletica C.A.I. ( bandiera bianco-rossa ).

Si segue il sentiero ben visibile per circa 1 km , fino ad arrivare ad uno spiazzo dove a sinistra troviamo dei ruderi di un villaggio Etrusco , difronte il Sentiero Didattico e sulla nostra destra il sentiero che porta alla vetta.

Come già indica la segnaletica, per arrivare alla cima il tempo di percorrenza è di 40′ . Arrivati in cima si gode di un panorama eccezzionale, così come è eccezionale la croce che erge imponente sopra la cittadina di Umbertide.

Croce di Monte acuto

Da Nord a Sud si ammira tutta l’alta valle del Tevere ; ad est il Monte Amiata e parte del Lago Trasimeno, ad ovest si intravede anche Gubbio.

CONCLUSIONE:

Il mio intento non è tanto scrivere sulla parte tecnica ed orientativa dei sentieri ( che non mancherà) ma di riuscire a trasmettere l’emozioni che ho vissuto, in modo chiaro ed empatico. Cosi che tu possa trovare le tue emozioni con il “gigante buono”.

Ti garantisco che la visuale dalla vetta è unica nel contesto dell’Alta valle del Tevere, non hai nessun tipo di ostacolo ad avere il mondo tutto intorno a te.

Mi auguro che almeno ti abbia incuriosito, non soltanto per la difficoltà dell’escursione o dei cenni storico-culturali ( vedi fine articolo) , ma dall’idea che ognuno di noi posa delicatamente la sua anima per poi ritrovarla nei luoghi a noi cari ; lontani dalla società dove il vento, il silenzio, la sfida fisica e magari anche solitudine la fanno da amico e compagno di viaggio. Questo posto vale la pena d’esser visto e vissuto e possa essere per te ,come lo è per me, un luogo di rifugio e spiritualità; dove spazio e tempo contano fino ad un certo punto.

Se hai la curiosità di sapere quali tipo di percosi ci siano nella zona di Monte Acuto o Monte Acuto stesso contattami.

Buon trekking e che la montagna sia con te.

A presto,

Michele.

Curiosita’: https://www.comune.umbertide.pg.it/it/page/da-umbertide-gli-itinerari-umbri-ed-etruschi

Percorso : Il tracciato da me descritto ha 6 km di percorrenza (andata – ritorno) – 2 ore di tempo (andata – ritorno) – 350 m di dislivello –

Difficolta : Facile – Medio

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Ciao, mi chiamo Michele!

Da sempre appassionato di outdoor. Che si tratti di fare un’escursione di trekking, mountan bike o kayak, sono sempre pronto per una nuova avventura.

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E per la foresta io vago, per perdere la ragione e trovare la mia anima..

- John Muir

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