Le segnaletiche sono importanti.
Circa 6 anni fa durante un escursione mi sono perso sulla Majella; nel mattino di quell’Agosto il tempo era sereno, ma si sa, può variare facilmente in montagna, soprattutto nel pomeriggio. Dopo 5 ore di trekking, per arrivare alla vetta del monte Amaro( 2.793 m ), le nuvole si abbassarono.
Persi ogni punto di riferimento e rimasi disorientato, ovviamente. Una sana incoscenza è giusta, ma così no. Per cui dopo questa avventura, con un lieto fine, decisi di fare un corso base d’escursionismo. Di seguito approfondisco alcune tematiche importanti.
Le segnaletiche sono fondamentali nei sentieri per il trekking, offrendo informazioni cruciali e garantendo una navigazione sicura. Questo articolo esplora la storia delle segnaletiche, l’utilizzo delle bandiere rosse e bianche del CAI, i totem di pietre e l’importanza di un GPS e dello studio del percorso prima dell’escursione.
Le segnaletiche nei sentieri per il trekking hanno radici antiche, risalendo ai tempi dei viaggiatori e degli esploratori del passato. Culture antiche come i Romani, i Maya e i nativi americani utilizzavano simboli e segni per indicare percorsi e punti di riferimento lungo le loro rotte. Questi segni rudimentali sono stati il precursore delle moderne segnaletiche, che sono state sviluppate e standardizzate nel corso dei secoli. Oggi, la storia delle segnaletiche nei sentieri è un tributo all’ingegno e alla saggezza dei nostri antenati, che hanno reso possibile l’esplorazione sicura e gratificante dei sentieri per il trekking.
Bandiere rosse e bianche del CAI : Le bandiere rosse e bianche del CAI svolgono un ruolo cruciale come segnaletiche lungo i sentieri. Vengono posizionate lungo i percorsi e il loro utilizzo come punti di riferimento. Comprendere e rispettare queste bandiere è essenziale per una navigazione sicura, soprattutto in condizioni di scarsa visibilità. Le bandiere del CAI rappresentano un sistema di segnaletica riconosciuto a livello nazionale, offrendo orientamento agli escursionisti.
I totem di pietre sono un’altra forma di segnaletica utilizzata lungo i sentieri per il trekking. Vengono creati e posizionati, offrendo indicazioni sulla direzione da seguire o punti di interesse. Tuttavia, è importante rispettare l’ambiente naturale circostante e seguire le regole locali sull’uso dei totem. Quando realizzati e posizionati correttamente, i totem possono essere utili per orientarsi lungo il percorso.
Importanza di un GPS e dello studio del percorso: Prima di iniziare un’escursione, è fondamentale avere un GPS o un dispositivo di navigazione simile per garantire una navigazione precisa. Inoltre, è indispensabile studiare attentamente il percorso, consultando mappe, guide escursionistiche e siti web affidabili per ottenere informazioni dettagliate. Questa preparazione aumenta la sicurezza e la consapevolezza dell’escursionista, riducendo il rischio di smarrimenti o situazioni pericolose lungo il percorso.
Per chi desidera avventurarsi nel trekking, fare un corso base di escursionismo è altamente consigliato, è un mio consiglio personale. Questi corsi offrono competenze essenziali come la pianificazione del percorso, la lettura delle mappe, le tecniche di orientamento, la gestione dei rischi e le abilità di sopravvivenza in ambiente naturale. Un corso di questo tipo fornisce una solida base di conoscenze e aumenta la sicurezza personale durante le escursioni, consentendo di affrontare in modo consapevole le sfide che si possono incontrare lungo i sentieri.
Le segnaletiche nei sentieri per il trekking, come le bandiere rosse e bianche del CAI, i totem di pietre e l’uso di un GPS, sono fondamentali per una navigazione sicura e gratificante. Combinando queste segnaletiche con una corretta preparazione e attenzione ai dettagli, gli escursionisti possono godersi appieno la bellezza dei sentieri, garantendo la loro sicurezza personale e il rispetto dell’ambiente circostante.
Un abbracio,
Michele.
